Grazie alle lettere che per anni giacevano in una soffitta a Ferrara, si è scoperta una storia d’amore fino ad ora inedita tra Giorgio de Chirico e la ferrarese Antonia Bolognesi. Il nipote di Antonia, Eugenio Bolognesi, ha trovato ben 104 lettere scritte dalla mano del Pictor Optimus a questa donna, che svelano un De Chirico estremamente romantico che scrive lettere quasi quotidiane a quella che lui considerava la sua promessa sposa.
Eugenio Bolognesi, in collaborazione con la Fondazione Giorgio e Isa de Chirico, ha raccolto le 104 lettere scritte dal giovane pittore e ha inoltre trovato alcune bozze di lettere di risposta da parte della prescelta che testimoniano la motivazione per cui, ad un certo punto, il rapporto si sia interrotto. Il plico, conservato per anni dalla stessa Antonia, dimostra anche come, malgrado l’interruzione della loro relazione, l’amore di Antonia sia continuato in seguito per molti anni: tra le carte conservate si trovano infatti alcuni documenti che testimoniano come la giovane donna abbia continuato a cercare un contatto con l’amato de Chirico.
Dal libro “Alceste, una storia d’amore ferrarese. Giorgio de Chirico e Antonia Bolognesi” (Maretti Editore) si evince come i documenti ritrovati da Bolognesi siano una scoperta storica di grande rilevanza; il libro non si focalizza soltanto sulla vita sentimentale fino ad ora sconosciuta del Maestro, ma svela anche molti dettagli che riguardano la vita artistica di Giorgio de Chirico vissuta tra Ferrara e Roma verso la fine degli Anni Dieci.
Fino al 28 febbraio è in corso a Ferrara, a Palazzo dei Diamanti la mostra “De Chirico: Metafisica e Avanguardie” che celebra il centinaio dell’arrivo di de Chirico nella città estense. Per vedere una clip della mostra cliccate qui o ascoltate la trasmissione radiofonia A3 Il formato dell’arte dedicata alla mostra
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